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La temperatura basale può essere considerata un metodo abbastanza attendibile per pianificare o, al contrario, per evitare una gravidanza. La temperatura corporea basale è quella normale di quando sei completamente a riposo e generalmente si attesta sui 36° C. L’ovulazione solitamente causa un leggero aumento della temperatura corporea basale.
In pratica, due o tre giorni prima che la tua temperatura aumenti, sei più fertile. Se monitori quotidianamente la tua temperatura basale, puoi prevedere quando ovulerai e quindi capire quando ci sono maggiori possibilità di concepire.
Se stai programmando una gravidanza, la temperatura basale può indicarti i giorni migliori per avere rapporti con il tuo partner. Allo stesso modo, se vuoi evitare una gravidanza, può indicarti in quali giorni è preferibile evitare rapporti, almeno non protetti.
Perché si utilizza la temperatura basale?
La temperatura basale può essere un valido alleato per individuare i giorni in cui sei più fertile. Si tratta di un metodo facile da usare, a costo zero e che non prevede alcun effetto collaterale.
Il metodo della temperatura basale può essere usato anche per rilevare una gravidanza già in corso. Se dopo l’ovulazione hai notato un aumento della temperatura corporea basale che dura per 18 o più giorni, è probabile che sia in corso una gravidanza.
Un eventuale innalzamento della temperatura per diversi giorni però non necessariamente equivale a una gravidanza. Considera infatti che la temperatura corporea può essere condizionata da diversi fattori come:
- febbre o altre malattie;
- lavori stressanti;
- eccessiva fatica e stanchezza;
- scarsa qualità del sonno;
- abuso di alcol;
- fuso orario e viaggi continui;
- assunzione di farmaci;
- disturbi ginecologici.
L’innalzamento della temperatura quindi non deve suscitare facili entusiasmi, per chi spera in una gravidanza, né preoccupazioni per chi invece non desidera una gravidanza. Per avere maggiori certezze è consigliabile effettuare un test di gravidanza.
Come utilizzare correttamente la temperatura basale?
Ogni mattina, prima di alzarti, misura la temperatura corporea con un termometro digitale o uno specifico per misurare la temperatura corporea basale. Per una lettura accurata assicurati di dormire almeno per 3 ore consecutive.
La temperatura dovrebbe essere misurata alla stessa ora, quindi imposta una sveglia sempre allo stesso orario la mattina. Traccia un grafico della temperatura basale, così da monitorare attentamente l’andamento della temperatura. Ci sono delle app specifiche da scaricare sul telefono che ti aiutano a tenere traccia della temperatura.
Durante l’ovulazione la temperatura corporea basale può leggermente aumentare, generalmente meno di 0,3 C. L’ovulazione si verifica quando la temperatura più alta resta costante per 3 o più giorni.
Puoi così pianificare i giorni fertili per avere un rapporto. Due giorni prima che la temperatura corporea basale aumenti, hai maggiori probabilità di concepire. Se invece non desideri restare incinta, evita rapporti dall’inizio del ciclo mestruale fino a 3-4 giorni dopo che la temperatura basale aumenta. Oppure, utilizza delle precauzioni.
Cosa indica una temperatura basale alta prolungata?
La temperatura basale alta che dura per diversi giorni potrebbe indicare una gravidanza in atto. In particolare se l’aumento della temperatura basale, quindi prossima ai 37° C, persiste a lungo dalla seconda metà del ciclo e non si verifica la mestruazione nei giorni attesi, è molto probabile che sei rimasta incinta.
La temperatura va però misurata dall’inizio del ciclo, altrimenti un innalzamento della temperatura per 2-3 giorni non è un dato sufficiente per ravvisare una gravidanza in atto.
Cosa indica una temperatura basale bassa prolungata?
Ti sei accorta invece che la temperatura basale resta bassa per molti giorni consecutivi? Considera che l’innalzamento della temperatura è determinata dal progesterone.
In caso di valore molto basso allora con ogni probabilità non c’è alcuna ovulazione in atto, oppure questa condizione potrebbe indicare un’ovulazione complicata.
Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!