Le mani parlano figlio mio, accarezzano, amano, accudiscono, condividono, sostengono e fanno sentire meno soli.
Da sempre ti incuriosiscono, più di qualsiasi altra parte del tuo corpo. Le osservi fiero, come un piccolo artigiano visiona con cura il proprio manufatto: una alla volta, come se già fossi consapevole dell’immenso potenziale di amore e di consolazione che quelle tenere e paffute estremità possiedono.
E poi ti piace accarezzare e afferrare le mie: senti che ti appartengono e che ti proteggeranno per il resto della vita. Sai bene che le mani della mamma riparano dal vento, massaggiano i piedini, accarezzeranno la nuca, giocano con le tue, ti porgono il cibo, ti fanno il solletico e ti stuzzicano le labbra per vederle aprirsi in un sorriso gioioso.
Le mani che non ci sono più ma che amerai per sempre
Io pure amo le mani. Alcuni mesi fa, poco prima che mia madre morisse, ho preso la sua mano e l’ho poggiata sopra la mia. Sapevo che a breve avrei dovuto rinunciare a quel gesto intimo e perfetto e volevo conservarne vivido il ricordo: le sue mani affusolate e curate, sulle mie meno belle, più tozze e poco femminili. Ho sempre provato sollievo nell’istante in cui allungava la mano a coprire la mia: mi sentivo sollevata e rassicurata. E quell’ultima volta è stato come fermare il suo cuore sul mio, per l’eternità.

Le tue manine dolcissime
Con le mani crei, costruisci, realizzi i tuoi sogni, pizzichi la chitarra e afferri le mollichine di pane che tanto ami. Con le mani prendi le tue palline adorate e ci giochi: fuori e dentro l’acqua. Con le mani indichi ciò che vuoi e scosti le cose che ti sono venute a noia. Con le manine tue dolcissime mi accarezzi il viso e mi apri le porte del Paradiso. E poi le tendi verso il tuo papà, ogni volta che lo rivedi, per farti sollevare tra le sue braccia forti, per sentirti, sicuro, protetto e altissimo.
E poi un giorno terrai la testa tra le mani, quando i pensieri la tormenteranno e ti faranno sentire un po’ triste. Accarezzerai la mano della donna che ami e tratterrai quella di un amico che sta per partire. E forse troverai quelle dei tuoi genitori un po’ più ruvide e rugose, ma saprai che basterà sfiorarle per sentire in un attimo tutto l’amore di cui hai bisogno.


Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!
