Il trasporto dei neonati in auto deve avvenire all’interno di un’apposita navicella: si tratta di un dispositivo che è pensato in maniera specifica per i neonati fino a 9 mesi di età, in grado di sostenere fino a circa 10 chili di peso. Un viaggio in auto di un neonato di 1 mese prevede che il bebè rimanga sdraiato: la navicella è pensata per essere fissata al sedile posteriore tramite le cinture di sicurezza; una volta concluso il viaggio poi può essere staccata e fissata senza problemi in corrispondenza della base del passeggino.
La differenza tra la navicella e l’ovetto: cosa cambia?
Il trasporto di neonati in auto con ovetto è diverso da quello effettuato con la navicella. L’ovetto, infatti, può essere impiegato per bebè fino a 15 mesi di età e riesce a sostenere un massimo di 13 chili di peso. Il bambino, in questo caso, non viaggia in posizione sdraiata ma è seduto.
L’ovetto deve essere posizionato nella parte centrale del sedile posteriore e può essere fissato sia per mezzo delle cinture del veicolo che a una base. Ma, in sintesi, è meglio la navicella o l’ovetto? Gli esperti consigliano di ricorrere all’ovetto se il bambino è nato dopo la trentasettesima settimana, mentre la navicella è da preferire per un bebè nato prima.
La normativa
Per i neonati in macchina il codice della strada fornisce tutte le prescrizioni da rispettare con l’articolo 172. L’obbligo di impiegare un seggiolino omologato per auto è correlato a sanzioni che vanno da un minimo di 70 euro a un massimo di 280 per chi non rispetta le norme; inoltre, è previsto che il mancato utilizzo dei dispositivi determini il taglio di 5 punti dalla licenza di guida di chi conduce il veicolo. Lo stesso articolo sancisce l’obbligo di uso dei cosiddetti dispositivi di tenuta per i bambini di peso inferiore ai 36 chili; mentre fino a 18 chili non si può fare a meno di impiegare i seggiolini, per i bimbi tra i 18 e i 36 chili vanno bene anche i cosiddetti adattatori.
Sul sito www.guidamamme.it si possono trovare, comunque, tutti i suggerimenti più utili per avere la certezza di trasportare i propri figli in condizioni di sicurezza ottimali.
Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!