In attesa della nascita del mio bambino ho ripreso tra le mani l’inferno dantesco, una lettura non proprio distensiva e adatta a una gestante, ma il cui fascino senza tempo è stato un buon diversivo per trascorrere le terribili notti in cui era assolutamente impossibile trovare una posizione comoda per dormire.
Queste due terzine dell’inferno, che ho sempre amato, sembravano descrivere perfettamente le sensazioni che avrei provato immediatamente dopo il parto. Eccole:
E come quei che con lena affannata,
uscito fuor del pelago a la riva,
si volge a l’acqua perigliosa e guata,
così l’animo mio ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva.
È così che ho immaginato il mio post-parto: esattamente come Dante mi sarei girata per un attimo a guardare indietro, ripensando al sacrificio, alle urla e al dolore al fine di apprezzare con maggiore intensità il fatto che fosse tutto finito, che stringendo tra le braccia mio figlio avrei potuto tirare finalmente un lungo sospiro di sollievo ripetendo a me stessa come un mantra “il peggio è passato”.
Dolori del parto: vincono la gioia e la bellezza
Ma poi, paradossalmente, quando lui nasce e la gioia è di quelle indescrivibili che si fatica a raccontarle e che ancora ti manca il respiro quando ci pensi, sei certa che rifaresti ben volentieri tutto daccapo. Insomma diversamente da Dante non ti volti indietro per tirare un sospiro di sollievo, ma guardi ai 9 mesi di gestazione e all’evento nascita con tenerezza e con un pizzico di nostalgia.
Il ricordo del dolore non esiste, tutto ciò che resta sono la gioia e la gratitudine per l’incanto a cui hai avuto accesso. Ecco cosa è anche la maternità: la consapevolezza che sei disposta a riprovare milioni di volte i dolori del parto pur di avere il tuo piccolo tra le braccia. Insomma, non c’è dolore che tenga e soprattutto di cui si serbi memoria: la nascita di un figlio è solo pienezza, beatitudine e bellezza, mentre il dolore è un dettaglio che sparisce dalla tua testa in men che non si dica.
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Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!