Una cosa è certa: la gravidanza, e in particolar modo il parto, consentono alla donna di mettersi in contatto con la propria anima istintuale, con la propria femminilità ferina e primordiale.
Quando metti alla luce tuo figlio con il parto naturale ti senti come una leonessa: hai superato i dolori leggendari di cui senti parlare da sempre, hai dato la vita a un essere umano e non hai avuto bisogno di nessuno: tu e tuo figlio siete stati in grado di mandare avanti la specie umana.
Quel che i libri non dicono sul parto naturale
Quando siamo lì in quella sala con medici, ostetriche e infermieri che vorrebbero dirci cosa fare (spingi, respira, rilassati, ecc.), scopriamo una incredibile verità: i libri, i corsi e i consigli scientifici servono a poco. Solo l’istinto ti guiderà, solo l’amore ti indicherà la strada.
Sia ben chiaro: non è mia intenzione sminuire l’impegno dei professionisti, che è comunque fondamentale durante tutto il percorso della gravidanza e anche in occasione dell’evento nascita, ma quando giunge il momento della fase espulsiva è tutto nelle tue mani e in quelle di tuo figlio. Solo la vostra collaborazione e il vostro amore, infatti, vi consentiranno di trasformare gli sforzi e il dolore nella vita che nasce.
Parto naturale: quando giunge la voce della vita
Hai urlato, strepitato, maledetto. Poi arriva lui che pure urla con tutta la forza che possiede: l’urlo della nascita, la voce della vita. E in un baleno scompaiono i dolori, la pancia si ritira e l’adrenalina in circolo ti fa sentire fiera, forte, esultante.
È nato tuo figlio e tu hai solo voglia di cominciare la tua nuova esistenza di madre e prenderti cura di lui.
Non avrai sonno quando giungerà la notte, malgrado la tensione si allenti man mano, ma desidererai solo stringerlo, nutrirlo, sentire il suo battito che si appoggia al tuo.
Coraggio future mamme, non abbiate paura del parto naturale! Scoprirete in voi una forza incredibile che oggi neppure lontanamente riuscite a immaginare.
Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!