Numerose ricerche hanno dimostrato che alzare la voce fino a urlare quando ci si rivolge ai bambini può essere altamente diseducativo e – tra l’altro – mette a rischio il loro benessere psichico. Scopriamo nel dettaglio perché urlare ai bambini è dannoso e sostanzialmente inutile.
Prima di affrontare questo spinoso problema educativo, proviamo a porci una domanda: perché noi adulti decidiamo di alzare la voce con i bambini per redarguirli e convincerli a fare o a non fare una certa cosa? La risposta non è così scontata come si potrebbe pensare. Non lo facciamo perché il bambino si rifiuta di ascoltarci, ma piuttosto perché non siamo riusciti a trovare strumenti educativi più idonei e perché, sostanzialmente, abbiamo perso il controllo.
Quando alziamo la voce significa che non siamo più in grado di gestire la situazione e che, con buone probabilità, siamo sopraffatti dallo stress e dalla stanchezza. Ciò equivale a dire che nel preciso istante in cui urliamo decretiamo il nostro fallimento come educatori e, d’altra parte, mettiamo in atto un comportamento prevaricatorio e irrazionale che risulta essere nocivo per il bambino, il quale si sentirà ingiustamente sminuito.
I sentimenti del bambino
Il bambino verso cui sono indirizzate le urla si sentirà ferito e incompreso. Ma oltre a questa controproducente mortificazione si determina anche un danno a lungo termine: il piccolo, infatti, crescerà convinto del fatto che urlare sia l’unico modo per relazionarsi con il prossimo, senza percepirlo come un atto aggressivo.
Urlare ai bambini è dannoso e diseducativo: lo studio di Pittsburgh
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Pittsburgh ha dimostrato scientificamente che urlare ai bambini è dannoso e diseducativo: essi, infatti, rischiano di sviluppare nell’adolescenza atteggiamenti aggressivi oppure una forma di timidezza estrema.
Gli studiosi, in effetti, hanno monitorato per 2 anni i bambini di dieci diverse scuole medie e le loro famiglie. In quei contesti domestici in cui le urla erano a pieno titolo parte del sistema educativo familiare, i bambini hanno adottato, una volta cresciuti, comportamenti devianti o hanno manifestato disturbi umorali.
È contestualmente emerso che i bambini educati a suon di urla sono molto disobbedienti e, benché i loro genitori sappiano anche essere amorevoli e presenti, l’effetto negativo prodotto dalla voce alta non viene neutralizzato da un successivo gesto affettuoso.
Imparare a gestire l’emotività
Qual è la soluzione dunque? I genitori che ogni tanto hanno la tentazione di urlare per farsi ascoltare dai propri figli – cosa peraltro più che normale – devono imparare ad affrontare in maniera più consapevole la propria emotività, in modo tale da essere in grado di gestire i conflitti quotidiani che hanno luogo in famiglia.
Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!