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AMH basso e gravidanza: che relazione c’è?

AMH basso e gravidanza: che relazione c’è? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima capire cos’è l’AMH e perché i suoi valori sono così importanti nell’arco della vita di una donna.

L’AMH non è altro che l’ormone Anti Mulleriano, una glicoproteina che viene prodotta in maniera del tutto naturale dall’organismo e che viene esaminata quando si cerca una gravidanza con scarso successo.

Lo specialista chiede alla paziente di effettuare un test su questo ormone per poter fare una diagnosi completa e comprendere meglio il perché di eventuali difficoltà di concepimento.

Come funziona l’AHM?

Questo ormone è prodotto a livello ovarico, precisamente dai follicoli, le sacche che contengono gli ovociti ancora immaturi.

Gli ovociti sono circa un milione e non sono riproducibili, quindi a ogni ciclo mestruale diminuiscono.

Va da sé che col passare degli anni ce ne saranno sempre meno e anche i livelli di ormone risulteranno più bassi. Per questo, cercare una gravidanza quando si è più in là con gli anni potrebbe diventare più complicato.

Un alto valore di AMH conferma una grande quantità di follicoli, mentre un valore più basso può spiegare come mai si fatica a ottenere una gravidanza.

Gravidanza e ormone AMH

Per capire meglio come i valori di questo ormone possano influire sulla capacità di concepire, bisogna tener presente come avviene l’ovulazione.

Ogni mese, infatti, nelle due ovaie cominciano a svilupparsi degli ovuli fino a quel momento immaturi. Solitamente ne matura solo uno, che si stacca dalle ovaie e raggiunge l’utero.

Gli altri ovuli vengono totalmente riassorbiti e col passare del tempo, pertanto, la riserva di ovociti diminuisce. Questo comporta l’inevitabile abbassamento dei valori dell’AMH, visto che sono proprio i follicoli a secernerlo.

Chiaramente un AMH basso renderà più difficile la ricerca di una gravidanza, in quanto ci saranno meno follicoli in grado di produrre ovociti maturi per il concepimento.

Attraverso le tecniche di fecondazione assistita, è possibile procedere a una stimolazione ovarica che favorirà la crescita di nuovi ovociti e aumenterà le possibilità di ottenere la tanto desiderata gravidanza.

Se invece non si intende cercare subito il concepimento, è possibile sfruttare la vitrificazione degli ovociti.

In questo caso le cellule uovo saranno congelate e conservate per tutto il periodo desiderato. Le possibilità di successo con questa tecnica sono del 97%, pertanto è uno dei sistemi più consigliati alle donne con bassi livelli di AMH.

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