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bonus bebe 2023

Bonus bebè 2023

Il bonus bebè 2023 non esiste più.

L’assegno di natalità, che era il nome ufficiale del bonus bebè, non viene più erogato dal 2022. In sua sostituzione, è stato introdotto l’assegno unico universale, che è entrato in vigore dal primo gennaio 2022.

Assegno unico al posto del bonus bebè 2023: ecco le principali caratteristiche

L’assegno unico è valido per tutti i nuclei familiari e può essere richiesto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni del figlio.

L’assegno unico sostituisce non solo il bonus bebè ma anche altri aiuti a sostegno della genitorialità come il bonus alla nascita, gli assegni al nucleo familiare, le detrazioni per i figli a carico e il fondo prestiti per i neogenitori.

L’assegno unico universale è un contributo economico che viene erogato ai genitori per sostenere le spese legate all’educazione e alla crescita dei propri figli.

Il contributo dipende dal numero di figli, dall’età, dalla situazione lavorativa e dalle condizioni economiche del nucleo familiare. Per quanto riguarda l’importo, i genitori che non presentano l’ISEE avranno il contributo di base, che dipende dal numero di figli, dall’età e dalla eventuale disabilità.

Presentando l’ISEE, se inferiore a 40.000 euro, si potranno avere importi maggiori (per esempio una maggiorazione laddove lavorino entrambi i genitori).

L’assegno unico universale è cumulabile con altre forme di sostegno economico e sociale, come gli assegni al nucleo familiare, gli assegni comunali destinati sempre al nucleo familiare, le detrazioni fiscali per i figli a carico e il fondo prestiti per i neogenitori.

Chi può fare domanda

L’assegno unico viene erogato a chiunque ne faccia domanda, indipendentemente dall’ISEE. Ci sono però alcuni requisiti necessari per poterne fare richiesta, come la cittadinanza italiana o UE, il permesso di soggiorno permanente e essere soggetti alla fiscalità italiana.

Come fare richiesta per ottenere l’assegno unico

Per fare richiesta dell’assegno unico universale, i genitori possono rivolgersi a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o a un patronato per avere informazioni e assistenza nella compilazione della domanda.

In alternativa, è possibile fare richiesta online attraverso il sito dell’INPS. Sarà necessario presentare alcuni documenti come il codice fiscale dei genitori e del bambino, l’attestazione ISEE e la documentazione che attesta la cittadinanza o il permesso di soggiorno.

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