La donna che vomita a inizio gestazione è, per il sentire comune, un’immagine tipica della gravidanza, tanto da essere diventata un vero e proprio topos cinematografico. Esattamente come la rottura delle acque, che, pur essendo un evento che si verifica solo in rari casi, tuttavia è molto amato da sceneggiatori e registi che ne sfruttano l’elevato impatto emotivo e il suo valore di climax ascendente. Ma quali sono gli altri disturbi tipici del primo trimestre? Scopriamolo insieme!
I disturbi del primo trimestre: nausea e vomito
Come già accennato nausea e vomito sono disturbi piuttosto frequenti delle prime settimane di gestazione. Entrambi, lo ricordiamo, sono dovuti all’aumento degli ormoni Beta HCG, che vengono prodotti dalla placenta a partire dall’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero, ovvero appena pochi giorni dopo il concepimento.
Come ridurre questo fastidiosissimo sintomo? Per alleviare la nausea si consiglia di effettuare pasti piccoli ma frequenti, prediligendo alimenti secchi e ad alta digeribilità, come grissini, crackers e fette biscottate.
Per contrastare poi la disidratazione determinata dal vomito è opportuno assumere liquidi in abbondanza, fermo restando che è bene evitare al mattino le bevande che aumentano l’acidità dello stomaco come il caffè e la spremuta d’agrumi.
Disturbi del primo trimestre
La scialorrea
Tra gli altri disturbi del primo trimestre segnaliamo la scialorrea; per essa si intende un significativo aumento della salivazione, circostanza che può provocare una fastidiosa e continua deglutizione. Ma a cosa è dovuta la scialorrea? Questa condizione, nota anche come ipersalivazione o ptialismo, è determinata dal fatto che, a causa delle fluttuazioni ormonali, si ha un aumento del livello di acidità della saliva. Come porvi rimedio? Per contrastare questo fastidio consigliamo di masticare una cingomma o una caramella di tanto in tanto. In casi estremi, tuttavia, si rende indispensabile il ricorso a rimedi per la reidratazione orale.
Astenia
Anche l’astenia, ovvero un forte senso di affaticamento in gravidanza, è un tipico disturbo del primo trimestre, sempre determinato dal significativo aumento di dell’ormone HCG. Questa intensa stanchezza può essere intesa come una sorta di campanello d’allarme per la donna: il suo corpo, in altri termini, le sta dicendo di prendersi una pausa e di rallentare i ritmi di vita per permettere alla gestazione di avviarsi correttamente. In taluni casi l’astenia può essere dovuta anche a mancanza di ferro, di cui aumenta il fabbisogno nei primi tempi della gravidanza. Ne consegue che è opportuno sottoporsi periodicamente ad analisi cliniche ad hoc ed eventualmente assumere, dietro prescrizione medica, gli integratori necessari. Per il resto è opportuno concedersi il giusto riposo ed evitare, in questa fase, di fare le wonder woman.
Copiose perdite vaginali
Non solo nel primo trimestre, ma anche per l’intera durata della gravidanza, la donna avrà perdite vaginali più abbondanti. Non c’è da preoccuparsi nel caso in cui esse risultino lattescenti e prive di odore. Sarà sufficiente, in tal caso, una accurata igiene intima con un prodotto a ph neutro e un cambio più frequente della biancheria. Da evitare, invece, i salvaslip che ostacolano la naturale traspirazione.
Se però le perdite sono gialle, emanano cattivo odore e determinano una fastidiosa sensazione di bruciore potrebbe trattarsi di un processo infettivo in atto: in tal caso è opportuno sottoporsi a un tampone ed effettuare una terapia a base di ovuli.
Qualora, infine, si tratti di perdite ematiche è opportuno rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia o recarsi presso la più vicina struttura sanitaria.
Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!