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Le coliche del neonato colpiscono più o meno un bambino su dieci nei primi mesi di vita: nel 60 per cento dei casi si esauriscono in modo spontaneo entro i tre mesi e in più del 90 per cento dei casi scompaiono entro i quattro mesi.
Cosa sono le coliche nei neonati?
Le coliche del neonato sono la conseguenza di attacchi di dolore addominale acuto a causa dei quali i bambini emettono gas: ciò avviene perché i piccoli tirano le gambe verso di sé e si contraggono, mentre stringono i pugni; di conseguenza gli addominali vengono portati in tensione, e ciò favorisce le coliche gassose.
Allo stato attuale non si conoscono ancora le cause precise del disturbo e non è stato identificato il meccanismo che lo determina: si ritiene che alla base vi sia l’aerofagia, vale a dire l’ingestione di aria che avviene nel corso delle poppate e quando i neonati piangono. Inoltre, la flatulenza potrebbe essere dovuta alla fermentazione del latte materno all’interno dell’intestino.
Come si manifestano le coliche?
Le coliche del neonato possono essere definite tali in presenza di un pianto che si prolunga per almeno tre ore al giorno per almeno tre settimane e per almeno tre giorni alla settimana: si tratta di un’indicazione individuata negli anni Cinquanta – la cosiddetta regola del tre – che viene considerata valida ancora oggi.
Un tipo di pianto da colica si può presentare a qualsiasi ora del giorno e può essere abbinato a ipersensibilità, occhi sgranati e rigurgiti; un altro tipo, invece, si manifesta unicamente nelle ore serali.
Cosa non mangiare per le coliche del neonato?
Anche se si pensa che l’alimentazione abbia un ruolo decisivo nel determinare le coliche del neonato, non è necessario apportare dei cambiamenti nella dieta, sempre che il bambino non abbia manifestato un’intolleranza rispetto alle proteine del latte materno.
L’importante è che la madre segua un regime alimentare equilibrato, che garantisca il necessario apporto di sali minerali e, in particolare, di ferro e calcio.
Via libera, insomma, a frutta e verdura. Devono essere evitati, invece, gli alimenti che presentano un contenuto elevato di istamina, una molecola che può essere fonte di allergie; al tempo stesso è consigliabile non consumare bevande alcoliche o gassate.
Fino a quando le coliche del neonato non scompaiono, dunque, è preferibile ridurre al massimo l’assunzione del cioccolato, delle fragole, della soia, delle uova, delle arachidi, dei crostacei e di spezie come il peperoncino, il curry, il pepe, la noce moscata e la paprika.
Meglio tenersi alla larga anche dai broccoli, dai carciofi, dai cavoli, dalla cipolla cruda, dalle lenticchie, dall’aglio crudo, dai ceci e dai fagioli.
I rimedi tradizionali per alleviare il disturbo
Tenere un neonato coliche pancia in giù può essere una soluzione efficace, ma a dir la verità in questo campo si deve procedere un po’ a tentativi e sperimentare varie posizioni, fino a quando non si individua quella che permette di placare il piccolo.
Si può provare, quindi, a cullare il bambino tra le braccia, ma anche a tenerlo sulla spalla.

Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!