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Diventare mamme è un momento tanto emozionante quanto difficile. Nessuna sa esattamente come gestire un bebè, e solo la pratica saprà rende più facile il rapporto genitore-neonato. Per prepararsi ad affrontare questa meravigliosa avventura, ecco 5 cose da sapere sui neonati.
1. Affrontano fasi delicate
Se per le neomamme imparare a gestire la nuova vita non è di certo una passeggiata, nemmeno per i neonati è facile imparare a stare al mondo. Già dal giorno dopo la nascita, i bebè devono fare i conti con alcune fasi delicate della propria crescita. Queste coincidono con lo sviluppo di alcune abilità che inevitabilmente hanno un impatto sull’umore del bambino.
Questi momenti sono i cosiddetti scatti di crescita, periodi durante i quali i neonati imparano moltissime cose nuove e crescono, per l’appunto, più velocemente e intensamente rispetto ad altri momenti. Imparare a riconoscere queste fasi è fondamentali per poter rispondere al meglio alle loro esigenze.
2. Comunicano piangendo
L’unico modo che i neonati hanno di comunicare è il pianto. Di conseguenza, piangere è il loro modo di manifestare un bisogno che può essere quello di dormire, mangiare, bere o essere curato per qualche disagio. É quindi del tutto normale che un bambino alle sue prime settimane di vita pianga molto.
Per di più, questo comportamento è anche l’unico modo di far capire al mondo che esiste e che proprio per questo ha bisogno di contatto e conforto. Inoltre, già dai primi giorni di vita i neonati sono capaci di provare le emozioni primarie dell’essere umano, quali tristezza, paura, gioia o rabbia, che si manifestano tutte attraverso il pianto.
3. Dormono parecchio
Durante le prime settimane di vita un neonato passerà la maggior parte della sua giornata dormendo. Le ore di sonno possono persino arrivare a quota 21, ma anche in questi casi non c’è assolutamente nulla di strano.
Una delle prima cose che si dovrà insegnare loro è distinguere il giorno dalla notte: i neonati, infatti, dormono parecchio anche durante la mattina e spesso per questo tendono ad avere difficolta a chiudere occhio la notte. Per risolvere questo problema, gli esperti consigliano di interrompere i sonnellini diurni ogni tre ore circa, per fare in modo che il bambino dorma di più durante le ore notturne.
4. Hanno la vista poco sviluppata
La vista dei bambini appena nati non è di certo sviluppata come possiamo immaginare. I loro occhi infatti riescono a mettere a fuoco oggetti e volti a circa 20 o 25 centimetri massimo di distanza. Per questo le neomamme dovranno avvicinarsi molto al loro visino se vorranno essere viste. Questa vicinanza accentua ancora di più il legame con il bambino, che percepirà maggiormente il contatto fisico e si sentirà più al sicuro.
5. Hanno bisogno del contatto
Subito dopo la nascita, i bebè hanno bisogno del contatto immediato con la propria mamma. Questa vicinanza, infatti, pare ridurre lo stress patito dal bambino durante la nascita, proprio perché questo atto meraviglioso è tanto emozionante quanto difficile per entrambi le parti. Ascoltare la voce della mamma, percepire i suoi battiti e sentire il suo calore è fondamentale per il neonato per sentirsi protetto e amato.
Questo bisogno, tuttavia, non si esaurisce al momento della nascita, ma si protrae anche successivamente. Il bambino avrà sempre la necessità di essere toccato e accarezzato dalla mamma. Abbracciare pratiche come il massaggio neonatale può quindi essere una buona abitudine.
Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!