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Bonus mamme lavoratrici 2024: una guida completa

Le madri lavoratrici, è cosa nota, sono in grado di gestire le responsabilità professionali e familiari con grande dedizione. Per supportarle in questo duplice impegno, il governo italiano ha introdotto il Bonus mamme lavoratrici 2024, un’agevolazione fiscale pensata per sostenere economicamente le donne con almeno due figli.

Questa misura, valida fino a dicembre 2026, offre a molte famiglie italiane la possibilità di ridurre il carico economico legato alla crescita dei figli. Contribuendo a coprire parte dei costi associati alla maternità, il Bonus mamme lavoratrici 2024 aiuta le famiglie a gestire meglio le spese quotidiane e a preservare la sicurezza finanziaria.

Cosa prevede il Bonus mamme lavoratrici 2024

Il Bonus mamme lavoratrici 2024 è stato introdotto dal governo Meloni per aiutare le donne con almeno due figli a gestire meglio l’equilibrio tra lavoro e famiglia. Tale beneficio fiscale, infatti, permette alle lavoratrici dipendenti di non dover pagare i contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs), ottenendo così uno sconto fino a 250 euro al mese, per un totale massimo di 3.000 euro all’anno. L’importo dello sgravio dipende dalla situazione economica e familiare della lavoratrice.

Come funziona il Bonus mamme lavoratrici 2024

Il Bonus, denominato ufficialmente “decontribuzione di maternità”, consiste in una riduzione delle trattenute previdenziali pari al 9,19% della Retribuzione annua lorda (Ral), che sale al 9,49% per le aziende private con più di 15 dipendenti. Questo sgravio fiscale non è fisso ma varia in base al reddito della lavoratrice e alla composizione del nucleo familiare.

Le madri con almeno tre figli, di cui almeno uno minorenne, possono beneficiare del bonus fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo. Invece, per le madri con due figli, l’agevolazione è disponibile fino a quando il più giovane dei figli non compie 10 anni. Questo differente approccio permette di adattare il sostegno in base alle reali esigenze delle famiglie, offrendo un aiuto concreto nei momenti più critici della crescita dei figli.

Chi può richiedere il Bonus mamme lavoratrici 2024

Il Bonus mamme lavoratrici 2024 è rivolto esclusivamente alle lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato, siano esse impiegate nel settore pubblico o privato. È previsto anche per chi ha un contratto part-time, a condizione che sia a tempo indeterminato. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni: le lavoratrici domestiche, le libere professioniste, le disoccupate, le collaboratrici occasionali e le pensionate non possono beneficiare di questo bonus.

Anche le madri di un solo figlio non sono incluse nella misura, così come le lavoratrici a tempo determinato, salvo che il loro contratto non venga trasformato in uno a tempo indeterminato.

Settori coinvolti e categorie escluse

Il Bonus mamme lavoratrici 2024 si applica a un’ampia gamma di settori. Oltre alle dipendenti pubbliche e private, sono incluse anche le lavoratrici del settore agricolo. Questo ampio spettro di applicazione rende il bonus accessibile a molte donne, indipendentemente dal settore in cui operano. Tuttavia, alcune categorie restano escluse, come le lavoratrici domestiche e quelle con contratti a termine o atipici. Questa esclusione, seppur giustificata dalla natura precaria dei contratti di lavoro in questione, lascia fuori una fetta di popolazione femminile che, pur contribuendo significativamente al contesto familiare ed economico, non può accedere a questo tipo di agevolazione.

Procedura per richiedere il Bonus mamme lavoratrici 2024

Per usufruire del Bonus mamme lavoratrici 2024, è necessario seguire una procedura specifica. Le lavoratrici interessate devono comunicare al proprio datore di lavoro l’intenzione di beneficiare dell’agevolazione, fornendo i codici fiscali e i dati anagrafici dei figli. La richiesta può essere effettuata anche direttamente all’INPS, tramite l’applicazione dedicata “Utility esonero lavoratrici madri”, disponibile sul Portale delle Agevolazioni.

Per le lavoratrici del settore scolastico, esiste la possibilità di richiedere il bonus attraverso i servizi offerti dai CAF e dai patronati, oppure direttamente tramite il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito. In alternativa, è possibile effettuare la richiesta online accedendo all’area riservata del sito mim.gov.it, utilizzando le credenziali SPID, CIE o eIDAS. Nell’istanza devono essere indicati i dati anagrafici dei figli, da un minimo di due a un massimo di tre. Se la madre ha più di tre figli, è necessario includere tra quelli comunicati il codice fiscale del figlio più piccolo.

Tempistiche e modalità di erogazione

L’erogazione del Bonus mamme lavoratrici 2024 avviene automaticamente una volta che i requisiti sono stati riconosciuti. Il credito viene accreditato direttamente sul conto corrente della beneficiaria tramite il sistema NoiPA, senza necessità di ulteriori interventi da parte della richiedente. Questo automatismo garantisce una rapida fruizione del beneficio, riducendo al minimo la burocrazia e le attese per le famiglie beneficiarie.

La durata del bonus è variabile in base al numero di figli. Per le madri con almeno due figli, di cui uno di età inferiore ai 10 anni, lo sgravio è valido fino alla fine del 2024. Tuttavia, per le madri con almeno tre figli, dei quali almeno uno minorenne, l’agevolazione è estesa fino al 31 dicembre 2026. Questa differenziazione mira a offrire un supporto continuativo e proporzionato alle necessità delle famiglie numerose, che spesso affrontano maggiori difficoltà economiche.

Una misura per favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia

Sebbene non tutte le madri possano beneficiarne, questa misura dimostra la volontà di sostenere in modo concreto quelle famiglie in cui il peso economico della crescita dei figli può diventare un ostacolo alla partecipazione attiva delle donne al mondo del lavoro.

Resta fondamentale continuare a promuovere politiche che riconoscano il valore del lavoro delle madri, non solo in termini economici, ma anche in termini di benessere sociale. La conciliazione tra vita familiare e professionale è un obiettivo che va perseguito con determinazione, attraverso strumenti che siano realmente efficaci e accessibili a tutte le donne.

Il Bonus mamme lavoratrici 2024, pur con i suoi limiti, si inserisce in questo percorso, offrendo un supporto concreto a quelle madri che quotidianamente si dividono tra casa e lavoro, contribuendo alla crescita e al benessere delle future generazioni.

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