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I neonati tendono a dormire per molte ore, in quanto il sonno è fondamentale per il loro sviluppo. Per questa ragione risulta indispensabile rispettare i ritmi del sonno neonato, il che è possibile solo se se ne conoscono fino in fondo le caratteristiche.
Le ore di sonno neonato sono diverse da quello di un adulto: addirittura l’80% delle giornate viene trascorso dormendo nei primi mesi di vita. Basti pensare che una persona anziana può limitarsi a dormire per 5 o 6 ore, mentre le ore sonno neonato possono essere addirittura 20 al giorno.
Una necessità costante
Non c’è da preoccuparsi, pertanto, se il bambino dorme tanto: il sonno si ridurrà con il passare del tempo. Piuttosto, conviene concentrarsi sul sonno disturbato neonato. I bambini piccoli, proprio come gli adulti, si svegliano nel corso della notte fra i vari cicli di sonno.
Tra i neonati ciò avviene di frequente anche perché i cicli sono corti, e non a caso si fa riferimento a micro risvegli.
Se il neonato piange nel sonno è perché non è in grado di riaddormentarsi da solo, o comunque non è abituato a farlo, e di conseguenza cerca di richiamare l’attenzione del genitore. I piccoli, nel momento in cui si rendono conto di essere da soli, si spaventano: ma non c’è niente da temere.
La sleep regression
Il sonno agitato neonato può assumere la forma della cosiddetta sleep regression, il fenomeno che si verifica quando cresce l’incidenza dei risvegli fra i cicli di sonno. Tale eventualità è più frequente quando ci sono delle tensioni in famiglia o nel periodo tra i 18 e i 24 mesi di età, quando subentra l’ansia da separazione.
Inoltre, la sleep regression cresce se si registrano dei cambiamenti delle routine familiari, come accade per esempio quando la mamma ricomincia a lavorare o quando è in arrivo un fratellino.
I disturbi del sonno
I disturbi del sonno in realtà compaiono solo nei bambini dai 24 mesi in poi. Il neonato sonno agitato è una situazione diversa: è solo dopo i due anni, infatti, che si manifestano i cosiddetti terrori notturni, cioè il pavor nocturnus, che comunque dovrebbero sparire entro i 6 anni. Nei primi mesi di vita non si fanno gli incubi, che invece arrivano più tardi: essi in genere si palesano nelle ultime ore notturne, e sono richiamati dalla memoria con più facilità, dal momento che sopraggiungono in una fase leggera del sonno.
Come gestire il sonno del neonato
Il sonno in un neonato si autoregola in maniera spontanea a mano a mano che il tempo passa. A livello pratico, i genitori devono acquisire la consapevolezza del fatto che nel corso della notte potranno essere svegliati dal pianto dei piccoli: non vuol dire che stanno sbagliando qualcosa o che il neonato è troppo capriccioso, ma si tratta di una situazione normale. Volendo, si può pensare di realizzare un rituale che, sera dopo sera, accompagni il bambino verso il sonno: la classica ninna nanna.
Consulenza del sonno online
Se desideri consigli mirati per risolvere i problemi di sonno del tuo bambino, di consiglio di effettuare una consulenza perinatale online con un esperto.
In tal modo potrai avere una maggiore consapevolezza sui cicli del sonno e mettere in atto delle pratiche ad hoc per favorire il riposo calmo e sereno del neonato.
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Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!