Quando un giorno mi dedicherai due righe,
perché mi vedrai vecchia e fragile,
perché mi sentirai distante,
perché ripenserai a tutte le volte che ti sei rifugiato tra le mie braccia,
sul mio petto.
Quando un giorno mi dedicherai due righe
e avrai la penna tra le dita, che tremano per l’emozione
e vorrai fare in fretta per non pensarci più,
per scrivere e poi andar via, a fare altro,
per esorcizzare la tristezza.
Quando un giorno mi dedicherai due righe,
e noi non dormiremo più assieme,
ma in due case diverse,
forse in regioni distanti, o addirittura Paesi.
Quando un giorno mi dedicherai due righe,
sarà il giorno in cui sarei disposta a strapparmi il cuore
pur di rivivere qualche istante della tua fanciullezza,
per ascoltare le tue paroline sgangherate
e stringerti forte, mentre provi a sgusciare via,
per afferrare i tuoi giochi, inseguire le tue bolle di sapone
e i tuoi amici super eroi.
Quando un giorno mi dedicherai due righe,
io forse ripenserò a mia madre,
al letto condiviso e alle sue braccia,
che continueranno a mancarmi, anche allora.
Quando tu mi scriverai due righe.
Leggi anche: “Di amore ne avrai sempre in abbondanza”

Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!