I tatuaggi dedicati ai figli riscontrano grande apprezzamento anche tra coloro che non sono veri e propri appassionati di tattoo. In questo caso infatti essi non hanno un mero valore estetico ma sono finalizzati a imprimere sulla propria pelle un significato più profondo, ovvero l’amore incondizionato e infinito che solo per un figlio si può provare.
Idee per tatuaggi dedicati ai figli
La scelta principale è tra un decoro contenente lettere e numeri oppure simboli, a seconda che si preferisca un’espressione più esplicita e diretta oppure una più intima e criptica.
I più diffusi tatuaggi con scritte dedicate ai figli possono essere rappresentati:
- dai loro nomi per intero o dalle sole iniziali con accanto, eventualmente, la data di nascita;
- da una combinazione di lettere ed elementi decorativi, rappresentanti i componenti dell’intera famiglia;
- da dediche più o meno lunghe dedicate al proprio bambino.
I tatuaggi più originali dedicati ai figli, invece, sono per lo più quelli simbolici; ecco alcuni esempi:
- piccole impronte di piedi o di mani
- il tracciato del battito cardiaco
- figure stilizzate che rappresentano i figli
Il lato del corpo prescelto per i tatuaggi dedicati ai propri bambini, solitamente, è quello sinistro, cioè quello del cuore, tradizionalmente simbolo dell’amore.
Ragioni storiche e sociali del tatuaggio
Il tatuaggio è il frutto di un’arte antichissima che ha conosciuto nel corso del tempo un’evoluzione significativa.
In passato i tatuaggi esprimevano la forza dei guerrieri o l’identità spirituale dei religiosi. In epoca moderna invece essi hanno finito con il diventare un segno di ribellione o con l’esprimere la volontà di stupire.
Oggi i tatoo, considerati a buon diritto una delle principali declinazioni della body art, sono un veicolo per esprimere i propri sentimenti e la propria weltanschauung.
In tal senso i tatoo possono essere considerati una vera e propria forma di comunicazione, ad esempio per non dimenticare un dolore forte o per portare sempre con sé la gioia più grande.
Sono blogger, giornalista e web content editor; contemporaneamente sono mamma di Luca e Viola: il tempo è poco, ma faccio i salti mortali per dare sempre il meglio! Il mio motto è “Chi la dura la vince”!