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Morfologica: l’ecografia più importante della gravidanza

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L’ecografia morfologica, nota anche come ecografia strutturale o del secondo trimestre, è un esame prenatale non invasivo che serve a effettuare la diagnosi di eventuali anomalie del feto. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La morfologica (termine che deriva dal greco “morphos”, ovvero forma e “logos”, studio) è uno degli esami strumentali più importanti dei 9 mesi di gestazione, in quanto consente di analizzare approfonditamente tutti gli organi del feto. Si tratta, in effetti, di un’indagine che permette di studiare nel dettaglio la struttura fisica del bambino, facendo riferimento alla procedura prevista dalla Società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica.

L’ecografia morfologica è considerata una ecografia di primo livello, ovvero un’indagine routinaria prevista per le gravidanze non a rischio; si definisce di secondo livello, invece, l’ecografia che si esegue in caso di particolari problematiche o anomalie.

Morfologica: quando farla?

La morfologica si esegue intorno alla 20esima settimana di gestazione, più precisamente tra la 19esima e la 22esima settimana. Si tratta, infatti, del momento migliore per analizzare il feto, sia per le dimensioni che ha raggiunto che per la quantità di liquido amniotico presente.

Morfologica: cosa si vede?

L’ecografia strutturale permette di conoscere le dimensioni del bambino e di valutare le sue caratteristiche anatomiche. In particolare essa misura:

  • il peso del feto
  • il diametro biparietale, ovvero la distanza tra le orecchie
  • la circonferenza cranica
  • la circonferenza addominale
  • la dimensione dei ventricoli cerebrali
  • il diametro trasverso del cervelletto
  • la lunghezza dell’omero
  • la lunghezza femorale

Inoltre, grazie a questo strumento ecografico, è possibile osservare alcune parti delle orbite oculari, il naso, il labbro superiore, la colonna vertebrale, le quattro camere del cuore, le ossa di braccia e gambe e le loro estremità (mani e piedi).

In più si vedono con chiarezza la cassa toracica, i reni, l’area addominale, il fegato l’apparato genitale e la vescica. Infine viene rilevato il punto di impianto della placenta, le sue caratteristiche e la quantità di liquido amniotico presente.

Quanto dura la morfologica?

L’ecografia morfologica dura di più rispetto alle normali ecografie ostetriche. Essa, infatti, si protrae per circa mezz’ora, ma può durare anche di più, nel caso in cui, ad esempio, la posizione del feto non sia particolarmente favorevole o nel caso in cui la gestante sia in sovrappeso.

Va detto infine che l’indagine strutturale è anche un esame molto emozionante: essa consente, infatti, di vedere con chiarezza le fattezze del volto del nascituro. È altamente consigliato, pertanto, tenere a portata di mano i fazzoletti!

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