Home » Gravidanza » Primi esami in gravidanza
primi esami in gravidanza

Primi esami in gravidanza

Sei incinta e non sai quali sono i primi esami in gravidanza da effettuare? Scopriamolo insieme!

Le donne, sin dai primi momenti della gravidanza, si sottopongono a una serie di esami indicati dal ginecologo. Tra questi vi è l’analisi delle urine: essa è finalizzata a verificare l’eventuale presenza di malattie come il diabete gestazionale e la preeclampsia. In entrambi i casi le patologie sono accompagnate da sintomi ben precisi, ma è necessario eseguire l’esame in oggetto per scongiurare del tutto una simile possibilità.

Essenziali, inoltre, sono le analisi del sangue in gravidanza, che comprendono:

  • il Test di Coombs indiretto in caso di fattore RH negativo;
  • il monitoraggio degli ormoni beta Hcg.

Nel primo caso si mira a indagare la compatibilità sanguigna tra madre e figlio; nel secondo ci si accerta che il valore dell’ormone sia in aumento, segno che la gestazione procede bene.

Il calendario degli esami in gravidanza include anche quello per la Toxoplasmosi, la quale può provocare problemi al feto se contratta in stato interessante.

Esami in gravidanza gratuiti

Questi primi esami in gravidanza, secondo il Ministero della Salute, non si pagano se richiesti in strutture sanitarie convenzionate o pubbliche. Il medico, infatti, nel momento in cui li prescrive riporta sulla ricetta un apposito codice di esenzione.

Il Servizio Sanitario Nazionale, in aggiunta, offre alle donne che aspettano un bambino un’ecografia gratis ogni tre mesi: quella del primo trimestre si può effettuare a partire dalla sesta settimana ed è una delle più importanti perché permette di confermare un corretto annidamento dell’ovulo nell’utero. In più, questo particolare esame consente di datare l’inizio della gestazione con un maggiore margine di precisione.

Vi sono, inoltre, degli esami gratuiti in gravidanza dopo i 35 anni, come:

  • il TORCH per diagnosticare la presenza di anticorpi contro la rosolia, l’Herpes e altre malattie;
  • il Bi-Test e il Tri-Test per indagare sulla percentuale di rischio di anomalie cromosomiche.

Tali analisi sono volte a confrontare i dati relativi alla futura mamma con i risultati degli esami del sangue. Se l’esito è positivo, la donna avrà diritto ad altri esami per verificare la gravidanza, come l’amniocentesi.

Gli esami del primo trimestre in gravidanza comprendono anche:

  • il controllo della pressione
  • il test di translucenza nucale
  • l’ecografia transvaginale

In quest’ultimo caso si tratta di un’analisi eseguita a livello fisico; il test di translucenza nucale, invece, è concepito per scongiurare l’eventualità di malformazioni del feto.

 

Spread the love

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi